differenze
Gennaio 1978 – differenze n.6/7
Hela Mascia e Michi Staderini, collaboratrici di Effe, propongono alla rivista un lavoro su Kuliscioff – Mozzoni come figure rappresentative del discrimine fra emancipazione e liberazione nella querelle in corso fra neofemminismo e movimento generico delle donne. Ricevuto un diniego, decidono di aprire un nuovo strumento di comunicazione militante, aperto a tutti i collettivi di Roma, che chiameranno differenze, facente riferimento al Centro delle donne di Via Capo d’Africa – e alla sua chiusura a Via Germanico – gestito a turno da un collettivo editoriale a “termine” che poi avrebbe passato la mano al Collettivo successivo e autogestito economicamente.
3 giugno [1976] – Presentazione di differenze n. 1
Il primo numero, a cura di donne dei Collettivi donne e cultura, Donne e cinema, e Movimento femminista romano di Via Pompeo Magno, esce nel giugno 1976 per conto di Edizioni del Centro delle donne. I numeri successivi sono redatti da vari gruppi femministi che tramite la rivista comunicano la loro pratica politica, mentre Edizioni del centro delle donne ne cura l’amministrazione e la diffusione.
Responsabile legale è Hela Mascia e dal n. 4 Liliana Madeo. Dopo una sospensione di circa un anno nel novembre 1979 esce Speciale di politica firmato da Annalisa Biondi, Lia Migale, Michi Staderini e Roberta Tatafiore; i numeri successivi pubblicati sono atti di Convegni.
Novembre 1979 – Differenze Speciale di politica
Il Numero 2 curato da Collettivo di Via della Pace (Gruppo pratica dell’inconscio),contiene la registrazione di alcune riunioni e i tentativi di scrittura, fotografia e disegno sulla pratica dell’inconscio; il numero contiene anche numerose poesie e racconti dei sogni delle donne
Il Numero 3 a cura di Maddalena libri testimonia il dibattito sulle contraddizioni nate dalla gestione di uno spazio autonomo di sole donne e presenta il materiale prodotto dal Centro
il Numero 4 a cura di Movimento femminista romano di Via Pompeo Magno, nasce da una lunga discussione collettiva sul tema della sessualità, nella convinzione che la negazione dell’identità della donna passa attraverso la negazione della sua sessualità.
il numero 5 del Collettivo donne e cultura, propone una cronaca “dal di dentro” dell’esperienza di un anno di lavoro, fatta da alcune donne del collettivo
il Numero 6/7 del Gruppo femminista per la salute della donna,è dedicato al convegno Internazionale Sulla Salute della Donna, organizzato dal Collettivo a Roma, il 24/25/26 giugno 1977
il Numero 8 di Studio Ripetta, è una raccolta di parte del materiale prodotto da un gruppo di donne che si erano date uno spazio di studio in un vecchio palazzo di Via di Ripetta
il Numero 9 del Collettivo Centro è la cronaca di tre anni di attività del collettivo “Centro”. La storia di questo gruppo è simile a quella di molti altri: dall’autocoscienza agli incontri a tema, dalle manifestazioni per l’aborto allo sconcerto generale degli anni del terrorismo. La lettura degli appunti presi durante le riunioni è indispensabile per chi, non avendo vissuto quegli anni e quelle esperienze, voglia farsi un’idea di cosa è stato un collettivo femminista degli anni 70.
il Numero 10 Sessualità e Denaro è curato da Movimento femminista romano di Via Pompeo Magno, un numero prodotto da un gruppo di lavoro del collettivo di Pompeo Magno per la preparazione del convegno omonimo tenutosi a Roma l’8-9 dic. 1979 alla Casa della Donna in Via Del Governo Vecchio
Nel Numero 11 curato da Gruppo donne e psicanalisi sono raccolti interventi sulla storia del gruppo, il tipo di lavoro svoltovi e le dinamiche scaturite dalla pratica politica comune
Nel Numero 12 curato da Vivere lesbica di Via Pompeo Magno sono pubblicati gli atti del secondo convegno nazionale lesbico, organizzato a Roma nel dicembre ’81 da vari gruppi lesbici della città, e contengono anche i contributi scritti dei gruppi convenuti da ogni parte d’Italia