Il 22
Nel 1986 le compagne della nuova trasmissione radiofonica Speciale Donna di Radio Onda Rossa iniziano ad usare il locale (occupato dal 1977), detto il 22 dal civico della strada, per preparare le trasmissioni. La trasmissione prende poco dopo il nome Il sussurro di Cassandra, divenuto poi semplicemente Cassandra.
L’ingresso
Dalla fine degli anni ’80 – inizio degli anni ‘90 la sede del 22 viene usata da vari gruppi e collettivi e dal Coordinamento dei collettivi femministi romani, l’assemblea cittadina che si incontrava anche all’aula occupata nella facoltà di fisica dell’università La Sapienza e successivamente alle Aulette blu della facoltà di biologia.
22 ottobre 1994 – Assemblea Nazionale a Roma del Coordinamento dei Collettivi femministi all’ex Buon Pastore (foto di ?)
Tra i gruppi che nei primi anni ’90 abitano il 22 ci sono il gruppo di riflessione sull’immagine Le mosse rosse e il Collettivo femminista universitario “Speriamo che sia femmina”, che si riunisce al 22 settimanalmente almeno fino alla fine degli anni ’90.
1993 – Volantino del Collettivo “speriamo che sia femmina”
1995 – Sulla manifestazione del 3 giugno La prima parola e l’ultima (da Il foglio de Il paese delle donne 23 maggio)
Dal 1994 il Martedì Autogestito da Femministe e Lesbiche di Radio Onda Rossa vi tiene le proprie riunioni.
Nel 2002-2003 le compagne di alcuni gruppi e collettivi, tra cui Le Rosse dei Castelli, le compagne del Centro Donna L.I.S.A. e il Collettivo universitario La Mela di Eva danno vita all’Assemblea delle donne dei consultori di Roma e provincia che si vede al 22, e organizzano la campagna di “raccolta degli opuscoli” antiabortisti fatti dalla Regione Lazio: sono ricreate le assemblee delle donne dei consultori e da ottobre 2002 a maggio 2003 si arriva a recuperare dai consultori gli opuscoli e a restituirli al mittente.
13 novembre 2009 – Assemblea cittadina
2002 – Presidio a Montecitorio per l’avvio della legge sulla Procreazione assistita (da Il foglio de Il paese delle donne 13 maggio)
Contemporaneamente, e in continuità con quest’esperienza, nel 2003 nasce l’Assemblea femminista del 22, che dal 2006 prende il nome di Assemblea femminista e lesbica del 22 e si riunisce fino al 2011, organizzando varie iniziative, tra cui una due giorni sulla resistenza delle donne in occasione del 25 aprile, con deposizione di una lapide in ricordo delle donne uccise a Piramide sul Ponte di Ferro. Tra i temi di discussione più importanti del gruppo c’è stato quello della salute e del potere medico. Per vari anni la sede ha anche ospitato le riunioni di altri collettivi, tra cui la Mela di Eva e Luna e le Altre.
Nel 2007-2008 il 22 è stato anche uno dei luoghi di incontro cittadino dell’Assemblea romana di femministe e lesbiche, cioè delle Sommosse romane, percorso femminista e lesbico nazionale che ha dato origine alle due grandi manifestazioni contro la violenza sulle donne del 24 novembre 2007 e del 22 novembre 2008 e all’incontro di discussione nazionale FLAT (Femministe e Lesbiche ai Tavoli) della primavera del 2008.
22 novembre 2008 – Volantino di A/matrix
23-24 febbraio 2008 – Incontro nazionale
22 novembre 2008 – Manifestazione (foto di ?)
Nel 2010 il 22 ha ospitato le riunioni del gruppo Donne femministe e lesbiche contro i CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione) che ha sostenuto la ribellione di alcune donne detenute nei CIE, che avevano avuto la forza di denunciare le violenze subite nei centri, e la lotta più ampia portata avanti a Roma e in tutta Italia.
Dal 2011 il 22 ospita anche le riunioni della Coordinamenta femminista e lesbica di collettivi e singole che ha pubblicato un opuscolo contro la violenza sulle donne, organizzato varie iniziative tra cui due incontri nazionali separati e gestisce la trasmissione Il nome delle cose su Radio Onda Rossa.
2 giugno 2012 – Incontro nazionale
14 dicembre 2013 – Incontro Nazionale
13 aprile 2014 – Incontro nazionale
Nel 2013 il 22 ha ospitato anche le riunioni del Collettivo femminista Le Ribellule (Collettivo di universitarie di Roma Tre) e del Collettivo Le ortiche.
Pur non essendo mai stato uno spazio sociale in senso stretto, il 22 ha anche ospitato ed ospita serate, proiezioni, dibattiti, laboratori, cene, feste.
Anche per aprire lo spazio al quartiere e a donne e lesbiche di ogni provenienza, nel 2012 il 22 ha sperimentato laboratori di disegno, fotografia e teatro. Nel 2013 è stato aperto con cadenza bisettimanale come spazio sociale e di condivisione creativa per laboratori autogestiti di disegno, knitting-guerrilla, arti plastiche o semplicemente per incontro e chiacchiere prendendo il tè o un aperitivo.