Zanzibar
Le fondatrici Tiziana e Nicola (da Quotidiano donna 6 marzo 1981)
Aperto a Roma l’11 marzo del 1978 da Nicola Sivieri e Tiziana Mazzi come locale per sole donne, Zanzibar diventa un luogo di incontro soprattutto per lesbiche.
11 marzo 1978 – Inaugurazione di Zanzibar (da Noi donne n. 4 1978)
1978 – Inaugurazione di Zanzibar (da Lotta continua 25 marzo 1978)
Organizza attività culturali e apre un bar ristoro con sala da the e sala festa.
Vengono organizzati corsi (corso di videotape con Rony Daupoulo, di danza e di improvvisazione teatrale), rassegne di film, mostre di fotografia, spettacoli e seminari di studio.
26 marzo 1980 – Cinema a Zanzibar, Associazione culturale polivalente solo per donne (da Quotidiano Donna 26 marzo 1980)
1979 – A Zanzibar (da Noi donne n. 12)
Partecipa al corteo romano per l’8 marzo 1979, con uno striscione (“Zanzibar – solo per donne – solo con donne”) e poi al primo convegno lesbico italiano, del giugno 1981, al quale Tiziana Mazzi e Nicola Sivieri intervengono sottolineando l’importanza di creare uno spazio in cui potersi incontrare, discutere, condividere idee e vivere liberamente la propria sessualità.
Il 1 dicembre 1979 c’è un’irruzione della polizia che perquisisce il locale e “trova” droga nel bagno, avvolta in giornali femministi. Tre donne presenti sono arrestate per oltraggio e resistenza, le titolari imputate di agevolazione all’uso di droga e tutte le altre che si trovavano nel locale vengono comunque identificate.
1979 – Irruzione della Polizia a Zanzibar (da l’Unità 3 dicembre 1979)
Molte iniziative e prese di posizione di vari gruppi saranno intraprese durante il processo.
Lunedì 17 dicembre 1979 – Maratona in solidarietà alle donne arrestate a Zanzibar. Gruppi Teatrali Femministi di Roma
Dopo tre udienze il processo, protrattosi per anni, si conclude con l’assoluzione per non aver commesso il fatto.
Novembre 1982 – Programma di Zanzibar (da Noi donne n.11 1982)
Il locale chiude il 29 luglio 1984. Più di 600 donne arriveranno alla grande festa in onore di Zanzibar, con mostra, musica e animatrici d’epoca, organizzata nel 1989 al Centro femminista separatista, a riprova di quanto grande fosse ancora – dopo 5 anni dalla chiusura – il ricordo di questo locale di Roma.