Udi Unione donne italiane
3 aprile 1976 – Manifestazione per l’aborto. Corteo dell’UDI che poi confluirà con quello femminista (foto di Piero Ravagli)
Il 15 settembre 1944 nasce a Roma il Comitato d’iniziativa provvisorio dell’Udi (Unione donne italiane) che pubblica un manifesto, con richiesta di adesione, per la costituzione di un’Associazione unitaria di donne capace di contribuire alla rinascita del Paese e di rivendicare parità di diritti, fra cui il voto.
La fusione fra Comitato d’iniziativa e GdD (Gruppi di difesa della donna) del 6 giugno 1945 sfocerà nella nascita dell’Udi, ratificata dal I Congresso nazionale del 20-23 ottobre 1945 a Firenze con l’approvazione dello statuto, l’elezione delle dirigenti e il programma dell’Associazione.
1949 – III Congresso Udi
L’Udi si costituisce e si definisce come Associazione per l’emancipazione che ha come primo obiettivo iscrivere i diritti delle donne nella Carta costituzionale. E fin dall’inizio coinvolgerà con la sua organizzazione molte donne:
nella ricostruzione post-bellica, in particolare nell’assistenza ai bambini orfani di guerra, illegittimi, sfruttati sul lavoro
nella difesa delle lavoratrici, contro l’espulsione dal mercato del lavoro creata dal ritorno dei reduci e contro le discriminazioni salariali
nella forte mobilitazione per il disarmo (3 milioni di firme raccolte contro la bomba atomica nel 1947 e 2 milioni per il disarmo della polizia nei servizi di ordine pubblico nel 1950)
1955 – Appello di Vienna contro le guerre atomiche e le colombe per la pace – raccolta firme (foto di ?)
1955 – Appello di Vienna contro le guerre atomiche e le colombe per la pace – raccolta firme (foto di ?)
nella solidarietà nazionale e internazionale
1963 – Le superstiti del Vajont di Erto e Casso, invitate a Roma dall’Udi, protestano al Parlamento chiedendo la ricostruzione
[1953?]
A questi temi affianca via via i temi dei diritti dell’infanzia e dei diritti delle donne al lavoro,
23 luglio 1961 – Convegno sulla nuova posizione delle donne lavoratrici nell’agricoltura italiana d’oggi, organizzato dall’Udi a Palazzo Marignoli
l’accesso a tutte le carriere, alla parità di retribuzione, alla parità nella famiglia.
1970 – Manifestazione per il riconoscimento del periodo di maternità ai fini pensionistici
Nel corso degli anni ’60 modifica la stretta convergenza con la politica della sinistra e del movimento operaio. Si fa più pressante la ricerca di autonomia -e di senso dell’autonomia -di un movimento di massa delle donne e cambia la percezione dei ruoli sociali; come, ad esempio succede, pur nel pragmatismo di rivendicazioni concrete, sia nella lunga battaglia per la pensione alle casalinghe -che mette in discussione il lavoro domestico non pagato – sia per gli asili nido, visti non solo come sollievo per il doppio ruolo madre-lavoratrice, ma come funzione di socializzazione dell’allevamento e cura dell’infanzia.
1975
L’organizzazione territoriale mobilita la presenza nelle piazze per le celebrazioni della festa della donna e gli incontri culturali,
8 marzo 1975 – Manifestazione Udi a Piazza Farnese (foto di ?)
8 marzo 1977 – Manifestazione dell’Udi (foto di Piero Ravagli)
8 marzo 1978 – Manifestazione dell’Udi
8 marzo 1974 – Mostra di pittura dell’Udi (foto di Piero Ravagli)
La presentazione di proposte di legge per un’effettiva parità, coniugate ad una macchina organizzativa efficace, la mobilitazione sui temi della maternità e della contraccezione rendono l’Udi protagonista indiscussa dell’emancipazione delle donne nel dopoguerra.
1973 – Presentazione del libro “L’aborto problemi e leggi” di Tullia Carrettoni e Simona Gatto (foto di Piero Ravagli)
14 ottobre 1975 – Manifestazione nazionale maternità, sessualità e aborto organizzata dall’Udi (foto di Piero Ravagli)
Novembre 1976 – Seminario Nazionale dell’Udi a Santa Severa sulla condizione della donna (foto di Piero Ravagli)
[1978?] – Le donne dicono no alla violenza contro la natura, a cura del Gruppo Donne e Ambiente dell’Udi di Roma
Anni ’70 – Segreteria dell’Udi (foto di Luisa Di Gaetano)
Le tappe del processo sono scandite dai Congressi nazionali – organizzati con precedenti assemblee locali preparate con cura – che discutono i temi proposti e che vedono l’incontro di tante delegate con le protagoniste della vita politica della ricostruzione
1964 – VII Congresso Udi (foto di ?)
1964 – VII Congresso Udi (foto di ?)
1964 – VII Congresso Udi (foto di ?)
1968 – VIII Congresso Udi (foto di ?)
1973 – IX Congresso Udi (foto di ?)
1978 – X Congresso Udi (foto di Luisa Di Gaetano)
1978 – X Congresso Udi (foto di Piero Ravagli)
X Congresso Udi (foto di ?)
1982 – XI Congresso Udi (foto di ?)
1994 – XIII Congresso Udi (foto di ?)
In prima fila nella battaglia per la legge sul divorzio e poi nel NO al referendum abrogativo
1974 – Manifestazione di protesta per le trasmissioni sul divorzio senza la partecipazione dell’Udi alla sede Rai (foto di Piero Ravagli)
1974 – Conferenza stampa dopo la vittoria dei no al referendum sul divorzio (foto di Piero Ravagli)
L’impegno forte sull’occupazione femminile, vista come base fondamentale dell’autonomia, sulla parità dei coniugi e sulla solidarietà negli anni di crisi economica è costante e tenace.
1976 – Conferenza nazionale sull’occupazione femminile (foto di Piero Ravagli)
1976 – Manifestazione per l’occupazione (foto di Piero Ravagli)
13 novembre 1974 – Manifestazione sul diritto di famiglia (foto di Piero Ravagli)
13 novembre 1974 – Manifestazione sul diritto di famiglia organizzata dall’Udi (foto di Luisa Di Gaetano)
13 novembre 1974 – Manifestazione sul diritto di famiglia
Novembre 1977 – Manifestazione per l’abrogazione del matrimonio riparatore e del delitto d’onore (foto di Piero Ravagli)
1976 – Incontro dell’Udi con Amelia Sumbana, organizzazione donne mozambicane (ramo femminile del Frelimo) (foto di Piero Ravagli)
16 marzo 1978 – Fiori deposti dall’Udi per le vittime di Via Fani (foto di Piero Ravagli)
16 marzo 1978 – Manifestazione per il rapimento di Moro a Piazza del Gesù (foto di Luisa di Gaetano)
Aborto e contraccezione sono gli obiettivi che negli anni ’70 fanno scontrare, e poi incontrare, l’Udi e il neofemminismo, movimento vissuto all’inizio dall’Udi come estraneo, sia per l’elaborazione che per le forme organizzative.
2 aprile 1976 – Volantino per la manifestazione contro il voto sull’art. 2 della legge sull’aborto in discussione Udi
29 maggio 1977 – Giornate dei 100 incontri – Raccolta firme contro l’aborto clandestino (foto di ?)
11 giugno 1977 – Manifestazione contro il “voto nero” al senato che ha affossato la legge sull’aborto (foto di ?)
25 maggio 1977 – Giornate dei 100 incontri organizzata dall’Udi: Raccolta firme nei quartieri (foto di Lidia Mileto)
4 aprile 1978 – Conferenza stampa dell’Udi per l’aborto e l’autodeterminazione (foto di Piero Ravagli)
e, successivamente, la mobilitazione per la difesa della 194 e il lungo iter per l’approvazione della legge contro la violenza sessuale.
24 settembre 1979 – Conferenza stampa per la proposta di legge delle donne contro la violenza sessuale alla Casa della donna (foto di Gabriella Mercadini)
1980 – Donatella Colasanti nella sede dell’Udi (foto di Bruna Polimeni)
Nel 1982 l’Udi scioglie la propria organizzazione centralizzata, strutturata su circoli territoriali, comitati, segreteria e congressi, dando vita ad assemblee autoconvocate ed elabora il nuovo statuto la carta degli intenti.
Nel 2001 ha ripensato la propria organizzazione e ha fondato l’Associazione dell’Archivio nazionale, a cui lavorava dall’’83.
2001 – Archivio nazionale UDI di Roma (foto di ?)
Oggi ha la sede nella Casa Internazionale delle donne.