Credits

Ideazione, progettazione e realizzazione: Giovanna Pompili, capoprogetto culturale, e Valeria Santini, capoprogetto tecnico.

Ricerca e selezione materiali per mappa e sito: Giovanna Olivieri, Stefania De Biase, Gabriella Gianfelici e Marina Del Vecchio.
Descrizione foto nel database e digitalizzazione: Ylenia Di Blasio
Descrizione documenti nel database e digitalizzazione: Irene Sara Paolone
Progettazione, selezione e cura dei contenuti: Giovanna Olivieri
Progettazione e realizzazione mappe interattive: Valeria Santini
Allestimento e strutturazione sito: Carmela Mignozzi e Ignazio Zanotti
Progettazione e realizzazione app: Davide Vignali
Rielaborazione immagini e schede e inserimento nel sito: Valeria Santini
Traduzioni: Irene Sara Paolone, Donatella Artese e Gabriella Guidetti
Revisione testi: Gabriella Nisticò
Campagna promozionale e diffusione: Valeria Santini
Segreteria: Irene Sara Paolone
Ufficio stampa: Michela Pagarini

 

Il progetto Herstory Mappa online del Lazio, prodotto da Archivia, ha partecipato al bando Bic Lazio 2014 “Innovazione sostantivo femminile” e ottenuto un finanziamento della Regione Lazio.

Le riproduzioni di volantini, documenti, riviste e ritagli provengono dai Fondi Bibliotecari ed Archivistici conservati ad Archivia.

Le foto e i manifesti, riprodotti in digitale, provengono dalla serie “Fotografie” e “Manifesti” dei Fondi Archivistici: Cooperativa Libera Stampa (Editrice di Noi Donne), Centro Documentazione Alma Sabatini, Centro Documentazione e Studi sul Femminismo, Cli e Archivi Lesbici Italiani, Fondo Daniela Colombo, Il Paese delle donne e Archivia.  Ove possibile abbiamo riportato l’autore/autrice; nelle foto contrassegnate da “foto di ?” non abbiamo potuto identificare l’autrice/autore; quelle identificate “da sito web” sono state tratte dai siti dei gruppi stessi*.

Il complesso lavoro di riscontri per la datazione e la localizzazione – data la mancanza di data e luogo, nella maggior parte dei materiali visionati – ha consentito la creazione di una struttura comunque attendibile, suscettibile di arricchimento e revisioni, sulla quale svolgere ulteriori approfondimenti. A partire dalla comune rivendicazione di una nuova soggettività, le tracce conservate negli archivi sono diverse: i collettivi più “forti”, perché più eterogenei e longevi, più decisi nell’intervento all’esterno o più consapevoli dell’importanza della comunicazione scritta, hanno lasciato più testimonianze, pubblicazioni etc., e assumono quindi una maggiore rilevanza. Dalla ricchezza della documentazione, disponibile nei nostri Fondi, abbiamo scelto il materiale a nostro giudizio più significativo per delineare le caratteristiche, o per testimoniare l’esistenza, dei gruppi della mappa. Come ogni selezione anche questa può presentare inclusioni ed esclusioni discutibili e siamo consapevoli della parzialità di ogni lettura.

Le foto costruiscono di per sé un racconto, grazie alle/i fotografe/i che con professionalità straordinaria per rigore e bellezza formale hanno messo una passione particolare e caparbia nell’indagare un femminile poco, o male, rappresentato.

 

* Delle foto della sezione “Documenti dall’archivio” sono risultate attribuibili solo quelle di Chiara Ingrao (Piero Ravagli), Ida Dominijanni (Stefano Montesi), Manuela Fraire e Daniela Colombo (Luisa Gaetano), Giovanna Pala (Paola Petrini), Roberta Tatafiore (Andrea Strianese), Giuseppina Ciuffreda (da Il manifesto), Marina Piazza (tratta dal web). Le foto nello slide show in home page sono pubblicate anche in altre parti del sito.