Collettivi di quartiere
Nascono per la maggior parte nel 1975-76 con il coinvolgimento delle donne – da parte delle donne della sinistra extraparlamentare che operavano sul territorio della periferia di Roma – nelle battaglie per la casa, per la legge sull’aborto e sui consultori. Alcuni praticano in piccoli gruppi l’autocoscienza – si vedono nelle case – e il riferimento è presso telefoni o indirizzi privati, ma altri hanno la sede o fanno riferimento a Capo d’Africa. Sono spesso presenti agli incontri di Coordinamento, alle manifestazioni e alle mobilitazioni per l’aborto e i consultori.
Lista Collettivi aderenti alla piattaforma del Crac
Febbraio 1976 – Una proposta Crac e Coordinamento romano per i consultori (da effe n. 2)
1976 – Sul Confino della compagna Antonella. Coordinamento femminista Monteverde, Trullo, Portuense e Garbatella; le compagne di Roma sud, Consultorio San Lorenzo, Consultorio Magliana, Collettivo femminista Ostia, Quotidiano donna (da Quotidiano donna 4 novembre )
1978 – Aborto a Ostia. Coordinamento collettivi femministi (da Quotidiano Donna 29 luglio 1978)
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COLLETTIVO FEMMINISTA APPIO-TUSCOLANO
Si forma nel 1975 per iniziativa di donne di Avanguardia Operaia e del Manifesto-Pdup, raccoglie donne anche dei Castelli e pratica l’autocoscienza in piccoli gruppi. Fa parte del Coordinamento romano per i consultori autogestiti. Partecipa al CRAC, organizza i viaggi a Londra per abortire e i gruppi di self-help. Si mobilita contro la violenza per lo stupro di Claudia Caputi e promuove, alla manifestazione del 2 dicembre 1977 indetta dalla Flm, uno spezzone del corteo di sole donne.
31 marzo 1977 – Manifestazione in sostegno a Claudia Caputi, accusata di aver simulato il secondo stupro, da S. Giovanni all’Alberone (foto di ?)
31 marzo 1977 – Manifestazione in sostegno a Claudia Caputi. Striscione Collettivo femminista Appio-Tuscolano (da effe n. 4 1977)
4 aprile 1977 – Manifestazione per Claudia Caputi davanti al tribunale di Roma (foto di Daniela Colombo)
1977 – Il Convegno di Bologna. Coordinamento femminista Tuscolano (da Lotta Continua 30 settembre 1977)
2 dicembre 1977 – Considerazioni sulla manifestazione sindacale con spezzone di sole donne del Collettivo femminista Appio- Tuscolano (da effe n. 1 1978)
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COLLETTIVO FEMMINISTA CENTOCELLE
Il collettivo aderisce alla piattaforma del Crac e apre un consultorio autogestito (1976) che organizza viaggi a Londra.
Laboratorio di animazione del Collettivo Centocelle (foto di ?)
3 aprile 1976 – Manifestazione contro il voto del senato sull’aborto (differenze 1, 1976)
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COLLETTIVO FEMMINISTA MAGLIANA
Il Collettivo nasce nel 1975, è attivo nella nascita del Crac, apre anche un consultorio autogestito in Via Vico Pisano 8 e organizza viaggi a Londra per l’aborto. Fa parte del Coordinamento romano per i consultori autogestiti.
[1975?] – Sit in di protesta Striscione Collettivo femminista comunista Magliana (da Riprendiamoci la vita 1976, foto di Paola Agosti)
1976 – Festa per il consultorio, nel locale occupato in Via di Vico Pisano, delle donne della Magliana (foto di Tano D’Amico)
1978 – Consultorio della Magliana (foto di Tano D’Amico)
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COLLETTIVO FEMMINISTA MONTESPACCATO
Riscatto di una prostituta. Collettivo femminista Montespaccato (da Quotidiano donna 8 luglio 1978)
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COLLETTIVO FEMMINISTA OSTIENSE GARBATELLA
Il collettivo nasce nel 1975 e apre anche un consultorio autogestito, fa parte del Crac e organizza viaggi a Londra per l’aborto.
28 novembre 1979 – Spettacolo Aglio, cipolla, ventaglio di Dacia Maraini alla Garbatella. Collettivo La Maddalena e Consultorio Garbatella (da Quotidiano donna 28 novembre)
1977 – Incontro sul Consultorio, promosso da Udi e Collettivo femminista Garbatella-Ostiense, all’XI Circoscrizione (foto di Fausto Giaccone)
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COLLETTIVO PIAZZA BOLOGNA
Si mobilita per il miglioramento della 194 e l’ottenimento dello spazio della Limonaia di Villa Torlonia in cui organizza dibattiti, mostre e spettacoli.
1980 – Collettivo donne piazza Bologna (da Quotidiano donna 28 maggio)
1981 – Giornate di iniziative alla Limonaia di Villa Torlonia del Collettivo femminista Piazza Bologna (da Quotidiano donna 22 maggio)
27 novembre 1976 – Manifestazione Riprendiamoci la notte (foto di Tano d’Amico)
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COLLETTIVO TRASTEVERE
Nasce nel 1974 da un piccolo gruppo che pratica l’autocoscienza nel quale, nell’autunno 1976, confluiscono un gruppo di donne di Lotta Continua (dopo il congresso di scioglimento dell’organizzazione di Rimini), donne della sezione comunista di Trastevere e del Partito di Unità Proletaria e altre. Comincia a disgregarsi dopo gli scontri del movimento degli studenti del ‘77; alcune donne continuano in piccoli gruppi, altre seguono le assemblee del consultorio di Piazza del Monte di Pietà.
27 novembre 1976 – Manifestazione contro la violenza Riprendiamoci la notte (foto di Tano d’Amico)
14 ottobre 1977 – Care compagne di Mimma Di Leo e Sara Zanghì di Collettivo Trastevere (da differenze n. 6/7 1978)
1978 – Manifestazione 8 marzo (da Lotta continua 10 marzo 1978)
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COLLETTIVO XII CIRCOSCRIZIONE
Nel dicembre 1978 occupa la palazzina delle Poste, ancora vuota, all’Eur per ottenere i servizi sociali nel quartiere
17 Novembre 1978 – Occupazione della palazzina delle poste all’Eur (da l’Unità)
16 Novembre 1978 – Occupazione del palazzo delle Poste da parte del Collettivo donne della XII Circoscrizione che chiede servizi sociali (foto di Piero Ravagli)
16 Novembre 1978 – Occupazione del palazzo delle Poste da parte del Collettivo donne della XII Circoscrizione che chiede servizi sociali (foto di Piero Ravagli)
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COLLETTIVO MONTEVERDE
Nel 1978 occupa insieme all’Udi l’Ospedale San Camillo per ottenere l’attuazione delle legge 194. Nel 1979 partecipa alla raccolta firme per la legge contro la violenza sessuale e apre un Centro di accoglienza.
1978 – Ospedale San Camillo occupato dalle donne (foto di F. Giaccone)
1978 – A proposito del Convegno di gennaio sul separatismo Collettivo femminista Monteverde (da Lotta continua 28 gennaio 1978)
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COLLETTIVO TRIONFALE
Nasce alla fine del 1975 per iniziativa di alcune compagne del Coordinamento femminista del Partito di Unità Proletaria. All’inizio pratica l’autocoscienza e collabora con Udi e donne del Pci per l’apertura di un consultorio pubblico, poi decide di praticare solo l’autocoscienza in piccoli gruppi; dei due rimasti nel maggio 1978, uno comincia un’analisi di gruppo con un’analista e l’altro si scioglie nel ‘79.
27 Novembre 1976 – Manifestazione contro la violenza Riprendiamoci la notte (foto di Tano D’Amico)
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COLLETTIVO QUARTIERE AFRICANO
Fa parte del Coordinamento romano per i consultori autogestiti.
1975 – Manifestazione per i consultori (foto di Piero Ravagli)
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COLLETTIVO FEMMINISTA PRATI
Nasce nel 1975 si riunisce presso il Teatro Alberichino e fa parte del Coordinamento romano per i consultori autogestiti.
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COLLETTIVO FEMMINISTA TESTACCIO TRASTEVERE
Nasce nel 1976 da un gruppo di donne del Manifesto e di Lotta Continua che iniziano a fare autocoscienza riunendosi nelle case di Testaccio e Trastevere.
14 ottobre 1977 – Care compagne di Mimma Di Leo e Sara Zanghì di Collettivo Trastevere (da differenze n. 6/7 1978)
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COLLETTIVO TORRE SPACCATA
Nasce, probabilmente nel 1977, alle assemblee dei genitori a scuola e fa politica nella Circoscrizione.
1978 – La vita del collettivo nel quartiere Collettivo Torre Spaccata (da Quotidiano Donna 20 maggio 1978)
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COLLETTIVO FEMMINISTA AURELIO-CAVALLEGGERI
Nel 1975 lavora con il Crac.
Marzo 1977 – Aborto: un’analisi sulla legge (da effe n. 3)
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COLLETTIVO SPINACETO
Nasce nel 1977 dalla lotta per la casa. Le donne che ne facevano parte e lo spazio che subito dopo avevano occupato in uno stabile vuoto del Comune di Roma diventeranno Luna e l’altra, parte integrante di un pezzo del movimento delle donne romano, il Coordinamento dei Collettivi Femministi di Roma.
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COLLETTIVO FEMMINISTA ZONA CELIO-MONTI
1976 – Incontro di Noi donne e del Collettivo con la Commissione femminile del comitato di quartiere Celio-Monti (foto di Piero Ravagli)
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