Collettivi e intercollettivi universitari
29 marzo 1980 – Manifestazione per la conclusione della campagna raccolta firme per la legge sulla violenza sessuale (foto di ?)
1977 – Manifestazione delle studentesse universitarie (foto di Tano D’Amico)
1979 – Manifestazione contro la violenza sessuale (foto di Piero Ravagli)
Il Collettivo fuori sede nasce dall’iniziativa di studentesse del collettivo misto universitario dei fuori sede. Grande partecipazione e discussione sull’autonomia e l’autocoscienza.
1977 – Dalle università di Collettivo femminista “fuori sede” (da effe n. 5)
1978 – Comunicato Collettivo fuori sede (da Lotta continua 10 marzo)
Si costituiscono piccoli gruppi.
1977 – L’occupazione dell’Università e i collettivi universitari femministi (da Panorama 8 marzo)
Nel ’77 prende le distanze dalla violenza che esprimono le occupazioni e le assemblee nell’Università. Partecipa agli intercollettivi femministi.
31 marzo 1979 – Manifestazione sull’aborto. Compagne dell’assemblea di Lettere
? – Violenza sui luoghi di lavoro
Dopo i primi Collettivi Universitari di donne alle facoltà di medicina e lettere, nascono altri collettivi nell’università per la mobilitazione sull’aborto. Insieme preparano una pantomima sui ruoli della donna messa in scena l’8 marzo 1976 all’università. Lo spettacolo richiama moltissime universitarie che decidono di occupare l’aula D di Chimica per 15 giorni, facendone un luogo di dibattito e crescita del femminismo.
Giugno 1976 – Le donne scendono in lotta. Intercollettivi Universitari (da effe n. 6)
Dopo l’estate nascono il Gruppo sul corpo e il Gruppo sulla medicina della donna che praticano l’autocoscienza, e alcune si collegano al Crac per un nucleo aborto e maternità che organizza viaggi a Londra per abortire.