Rivolta Femminile
1970 – Carla Accardi e Carla Lonzi fondatrici di Rivolta femminile (riproduzione da Scacco ragionato, Scritti di rivolta femminile, 1985)
1974 – Sputiamo su Hegel
Nasce nel 1970 – dopo gli incontri alla Casa della cultura sul femminismo negli USA – con la pubblicazione a Roma e Milano (su un testo elaborato da Carla Lonzi, Carla Accardi ed Elvira Banotti) del Manifesto: rottura con ogni forma di ideologia, abbandono della lotta di classe, tabula rasa della cultura e rifiuto dell’attivismo. Pratica da subito l’autocoscienza e il separatismo.
Luglio 1970 – Manifesto Rivolta femminile
1970 – Manifestino distribuito a Roma
Fonda la prima casa editrice femminista Libretti verdi di Rivolta che pubblica gli straordinari scritti di Carla Lonzi e delle altre del gruppo.
Ottobre 1978 – Catalogo Casa editrice Rivolta femminile
Nel 1970 pubblica Sputiamo su Hegel di Carla Lonzi che provoca l’uscita dal gruppo delle femministe di impostazione marxista, mentre con il documento Sessualità femminile e aborto e La donna clitoridea e la donna vaginale (entrambi del 1971) che criticano la campagna per la liberalizzazione dell’aborto e mettono in discussione la “rivoluzione sessuale maschile” creano una diaspora di scontri, confronti e fuoriuscite dal gruppo che porterà alla nascita di molti gruppi femministi.
Al I Congresso Mld del 1971, con Lotta femminista e il Cerchio Spezzato di Trento, Rivolta apre la contestazione sulla presenza degli uomini al Congresso che, riportata dalla stampa nazionale, darà visibilità all’esistenza dei primi gruppi femministi.
1971 (da La Stampa 28 febbraio)
Nascono gruppi a Milano, Torino, Genova e Firenze.
Carla Accardi, insegnante in una scuola media è destituita dall’insegnamento per avere discusso di sessualità in classe.
1971 – Destituzione di Carla Accardi dall’insegnamento da Superiore e inferiore (1972 Rivolta Femminile)
Nel 1977 il II Manifesto di Rivolta Io dico io ribadisce la necessità dell’autocoscienza e del separatismo come pratiche per il cambiamento di sé e la modifica del sociale contro l’ideologia e i compromessi.
Marzo 1977 – Io dico io di Rivolta femminile
Pubblicazioni: Manifesto (1970), Sputiamo su Hegel (1970), La donna clitoridea e la donna vaginale (1971), Superiore ed inferiore (1972), Una ragazza timida (1973), Autocoscienza (1975), La strada più lunga (1976), È già politica (1977), Io dico io (1977), La presenza dell’uomo nel femminismo (1978), Taci, anzi parla (1978), Vai pure (1980), Lo scacco ragionato (1985), Armande sono io (1992), L’architetto fuori di sé (1992).