Collettivo femminista comunista (di Via Pomponazzi)
In occasione delle elezioni del maggio ’72, donne del Manifesto e femministe di Lotta femminista si incontrano; a questo primo nucleo, formato da donne insoddisfatte per motivi diversi dell’elaborazione dei gruppi di appartenenza, si aggiungono poi donne del Gruppo Gramsci e si forma il collettivo che si trasferisce a Via Pomponazzi nel 1973. Si cerca di integrare l’attenzione al movimento di classe con le tematiche femministe e interventi all’esterno.
La pratica dell’autocoscienza – individuata come momento indispensabile per l’autonomia del movimento – è il passo successivo, attuata in piccoli gruppi da 7 a 10 donne (fine ’73) che si riversano nelle riunioni del Collettivo.
8 marzo 1974 – Collettivo femminista comunista di Via Pomponazzi
Nell’ottobre ’74 il collettivo, che incontra difficoltà a tenere insieme gruppi e riunioni assembleari, a convivere con le diversità dei gruppi e a gestire il rapporto con le scadenze della politica esterna, organizza un Convegno dei piccoli gruppi.
[1975] – Firmiamo. Collettivi femministi romani di via Pomponazzi
Dopo il Convegno, oltre ai piccoli gruppi, si formano le Commissioni di lavoro del collettivo su temi specifici per l’intervento nel sociale: Donna e salute, Donna e lavoro, Donna e cultura, Donne e psicanalisi, Donne e scuola.
[13 novembre 1974] – Manifestazione per il nuovo diritto di famiglia
Nell’aprile ‘75 si svolge un incontro di verifica del lavoro svolto dalle Commissioni.
1975 – Esperienza di un gruppo Collettivo femminista comunista di Via Pomponazzi (da effe n. 5)